Il J24 Aria vince la prima tappa del Circuito Zonale 2019 della Flotta sarda.
Conclusione dopo dieci combattute regate ben organizzate dal Windsurfing Club Cagliari.
Cagliari. Cagliari saluta la prima tappa del Circuito Zonale della classe J24: con la disputa delle ultime prove in programma, si è, infatti, conclusa la prima tappa del Circuito Zonale 2019 della Flotta J24 sarda ben organizzata dal Windsurfing Club Cagliari nelle acque del Poetto. “Questo fine settimana si sono svolte le due giornate conclusive delle regate del monotipo d’altura per antonomasia. – ha spiegato il Capo Flotta J24 Marco Frulio -Infatti, passate le mode, esaurito l’entusiasmo per le barche del momento, la classe J24 è quella che, da sempre, fa regatare i velisti più forti della Sardegna. La prima tappa di quest’anno certo non ha smentito le aspettative. Le regate sono sempre state tutte combattutissime e i risultati non sono mai stati scontati con sette dei dieci partecipanti che hanno vinto almeno una delle dieci prove disputate.
Nella giornata d’esordio a gennaio, il protagonista era stato 12.1 Santa Lucia che, timonato da Gianluca Manca, aveva conquistato la prima prova ed era giunto terzo nella seconda. L’imbarcazione di Angelo Delrio sembrava l’unica che potesse tenere testa a Vigne Surrau che, con un terzo ed un primo come parziale, aveva preso la testa della classifica. La seconda giornata, invece, era stata di predominio di Aria. Grazie all’esperienza di Andrea Casale al timone infatti l’imbarcazione della LNI di Olbia si era portata a casa tre primi posti e la testa della classifica ma senza staccare le agguerritissime Vigne Surrau del Club Nautico Arzachena, Dolphins di Giuseppe Taras e New Mollica di Sergio Contu sempre pronte a dare battaglia.
Ed infine, nel week end appena concluso, si sono disputate le ultime due giornate di regate. Molara che è sembrato avere una marcia in più, ha dominato il sabato: il J24 di Federico Manconi infatti, con un primo e due secondi posti, è sembrato imprendibile con i deboli venti da sud. L’innesto di Roberto Spinelli alle scotte (che per questa giornata ha sostituito il titolare Antonio Frau), unito alle condizioni abbastanza semplici tatticamente, ha permesso alla barca del team oristanese di sviluppare tutta la sua velocità. Le altre vittorie di giornata sono andate a Dolphins by Carta Consulting timonato da Nicola Campus, e a Boomerang armato da Angelo Usai e timonato in questo fine settimana dal fortissimo Enrico Strazzera.
Domenica è cambiato tutto ancora una volta: la mattina è iniziata con Dolphins e Vigne Surrau a pari punti in testa alla classifica, e Aria che insegue a poca distanza. Il Comitato di Regata, presieduto da Tanni Spanedda e coadiuvato da Karin Paternost, riesce a svolgere due prove regolari. Il campo non è più scontato come il giorno precedente ma i piccoli salti di vento rendono difficile il lavoro dei tattici. La prima partenza vede Boomerang partire benissimo e passare la prima boa di bolina davanti ad Aria. Le posizioni si mantengono più o meno immutate sino a quando, nella seconda bolina, un salto a sinistra favorisce Nord-Est del Club Nautico Arzachena che, grazie alle scelte tattiche di Salvatore Orecchioni e Tonino Chessa, riesce a bruciare tutti alla seconda boa di bolina e tiene la posizione sino all’arrivo. Alle sue spalle il J24 olbiese Boomerang e Libarium di Roberto Dessì che, con Davide Schintu al timone, domenica è sembrata particolarmente veloce. In realtà il primo a giungere sul traguardo è stato Dolphins by Carta Consulting ma, in seguito ad una protesta, è stato poi squalificato a terra insieme a Vigne Surrau.
L’ultima prova vede, prima della partenza un salto del vento a sinistra. Gli equipaggi partono e si dirigono quasi tutti sulla destra del campo. Ad arrivare primo alla boa di bolina è Aria seguito ad un paio di distanze da Vigne Surrau. Ma Aurelio Bini e Evero Niccolini sono più bravi a leggere le raffiche di poppa e, grazie all’interno in boa, prendono il comando della regata per non perderlo sino all’arrivo. Aria, alle loro spalle, lotta disperatamente per difendere il secondo posto. Il vento ballerino permette alla flotta di dividersi sul campo e all’imbarcazione gallurese non resta altro da fare che passare da un lato all’altro per difendere su quelli che sembrano insidiare la sua posizione. Prima copre Libarium, poi Nord-Est, poi New Mollica. Alla fine la tenacia premia l’equipaggio di Marco Frulio che porta a casa un secondo posto che vale la vittoria della tappa. Al terzo posto della prova New Mollica che, condotta da Antonello Ciabatti, sembra avere ritrovato nella conclusione della tappa la velocità tanto cercata.
La tappa, come detto, vede vincere Ita 443 Aria, sponsorizzata da E-Cos Costruzioni. Marco Frulio, Gianvito Distefano, Roberto Carzedda, Michele Cocco, Raffaele Giuliani sono i nomi dell’ultima versione dell’equipaggio che è cambiato ad ogni giornata. Certo senza i tre primi posti regalati da Andrea Casale non avrebbe vinto ma comunque sono sempre stati a lottare tra i primi dimostrando in ogni situazione una buona velocità.
A pari punti arriva secondo Ita 405 Vigne Surrau la cui squalifica nella nona prova non ha compromesso la classifica. Al terzo posto i vincitori morali della tappa: Ita 401 Ita 401 Dolphins By Carta Consulting. In acqua hanno vinto loro, però anche le proteste e le squalifiche fanno parte del gioco e questa volta una squalifica li ha relegati al gradino più basso del podio. Ad Andrea Mariani e soci rimane comunque la consapevolezza di essere forti e sicuramente si riscatteranno nella prossima tappa nella Riviera del Corallo.
Ai piedi del podio giunge Ita 502 New Mollica: al loro armatore Sergio Contu va il merito di aver creato dal nulla un equipaggio vincente. Nonostante i dichiarati problemi di velocità hanno sempre lottato in tutte le prove ritagliandosi anche qualche momento di gloria. La speranza è di vedere Antonello Ciabatti, Davide Manca, Luca Picciau e tutto il resto dell’equipaggio regatare ancora per tanto tempo con i J24.
Un plauso a Ita 396 Molara che c’è sempre. Le vele nuove hanno dato una nuova consapevolezza e il quinto posto forse gli sta un po stretto. Ora però sanno di essere veloci e bravi. Sicuramente si toglieranno altre soddisfazioni nelle prossime tappe. Al sesto posto si piazza Ita 241 Libarium di Roberto Dessì che sembra aver ritrovato la velocità che aveva prima del passaggio alle vele North. Ora anche loro si sono uniti al gruppo di quelli veloci e sicuramente Davide Schiuntu e il resto dell’equipaggio sapranno portarli in alto nelle prossime regate.
Anche Ita 497 Bommerang di Angelo Usai, settimo, c’è sempre. Non c’è problema che li fermi: superano tutti i tipi di avversità pur di esserci e spesso danno la zampata vincente. E’ stato un piacere vedere Enrico Strazzera al timone della barca più nuova della flotta.
A Gianluca Manca e Angelo Delrio, a bordo di Ita 404 12.1 Santa Lucia, qualche problema tecnico e alcune scelte tattiche hanno negato le posizioni alte della classifica. ma la loro bravura è indiscutibile. Li aspettiamo agguerriti nelle prossime regate. L’influenza, nella giornata del 3 febbraio, ha invece negato il podio a Ita 318 Nord Est: per loro tante bellissime regate e una velocità invidiabile.
Questa volta chiude la classifica Ita 274 L’Armadillo con il veterano della classe J24 Pierluigi Pibi, da trent’anni anima la flotta Sarda e spesso ne è stato protagonista. Indiscutibile la sua passione e l’amore per questo monotipo. Qualche anno fa, durante l’espansione di un altro monotipo, ha salvato la flotta creando degli eventi che hanno richiamato l’attenzione dei velisti Sardi e rianimato la classe. Di recente va ammirato per l’equipaggio che ha creato. Un gruppo di promettenti ragazzi con tanta passione come lui al quale chiediamo di continuare così con tanta, tanta passione. Sicuramente in futuro arriveranno risultati di molto superiori.
La menzione più importante va però al Circolo Organizzatore: Windsurfing Club Cagliari. Perfetti in ogni situazione nonostante gli scombussolamenti del calendario voluti dalla III Zona FIV. Loro sono stati sempre perfetti, sia a mare che a terra, mostrando che anche i cagliaritani sanno essere ospitali e che in questa città c’è una professionalità che manca altrove. Un plauso a tutti, dai posaboe ai fotografi, alle segretarie a.. gli armatori e al Direttivo. Tutti hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. Poi Cagliari ha regalato due stupende giornate nel fine settimana finale. Chi non vorrebbe regatare in queste condizioni? Prossimo appuntamento il 10 marzo alla Lega Navale di Alghero per la seconda tappa.”