Vuoi acquistare un J24 usato ed entrare in questa meravigliosa famiglia degli armatori e timonieri della nostra Classe?

Ecco alcuni consigli.

Il Cantiere Tecnoresine che realizza per conto della J Boat Italia di Paolo Boido il monotipo J24, è considerato uno dei migliori costruttori al mondo. Per questo motivo, oltre ad aver costruito i 506 J targati ITA, continua a produrli per tantissimi paesi europei. Questo ha fatto si che un J24 usato, realizzato anche venti o trent’anni fa, ancora oggi può essere competitivo come uno nuovo. Le caratteristiche dello stampo e la solidità dello scafo, infatti, non si “siedeono” nel tempo, mantenendo performante la barca. Anche eventuali incidenti subiti durante le regate non inficiano la staticità del mezzo facendolo ritornare, dopo la riparazione, esattamente come nuovo. Queste caratteristiche sono importantissime e permettono al J24 di mantenere alto il suo prezzo di mercato anche per barche costruite nel 1980. A dimostrazione di questo il neo Campione Italiano Luigi Ravioli ha vinto quest’anno il titolo con Stoccafisso ITA 110, un J24 costruito nel 1984 e rimesso in ordine e pronto a vincere il titolo in poco tempo e con una spesa contenuta. Per questo oggi è estremamente conveniente acquistare un vecchio J24 ed, eventualmente, fare un refitting per riportarlo come nuovo mantenendo il costo complessivo dell’investimento decisamente basso e incomparabile con qualsiasi altro tipo di monotipo.

Acquistare un J24 è davvero economico e conveniente.

Sia sugli annunci in questo sito che attraverso i motori di ricerca, puoi trovare offerte di J24 usati di tutti i prezzi. La prima cosa da valutare è la “targa”. Cioè il numero velico con cui è iscritto alla Classe. Attraverso questo, con una breve ricerca su internet, si può ricostruire la storia della barca e conoscere le sue performance. Non sono diagnostiche che valgono in assoluto, perché il risultato in una competizione dipende soprattutto dalla qualità del timoniere e dal suo equipaggio, ma può dare informazioni sulla riuscita dello scafo piuttosto che di un altro. Altro dato importante è informarsi su chi ha posseduto la barca. Grandi timonieri avranno sicuramente scelto grandi barche per vincere.

Una volta individuate alcune offerte è importante valutare le condizioni della barca, dello scafo, dell’albero, del sartiame e degli accessori. Non meno importante è anche fare un check delle vele in dotazione visto che sarà forse il costo maggiore durante la stagione. Un altro elemento importante, nel caso si volesse seguire le varie tappe nazionali del circuito, è la presenza del carrello stradale e le sue condizioni.

In ogni caso è importante sapere che in qualsiasi stato un J24 possa stare è sempre possibile farlo tornare come nuovo!

Sul mercato si trovano barche di tutti gli anni, in diversi tipi di condizione e per tutte le tasche. L’importante è valutare il costo di acquisto e il costo dell’eventuale refitting necessario. Oggi si trovano ottime occasioni dai 5000 ai 10000 euro. Un J24 nuovo costa intorno ai 28000 euro.

Qui di seguito potete trovare i costi orientativi per ogni singola lavorazione eventalmente necessaria.

Questi sono i costi di listino del Cantiere Tecnoresine di Aulla. Al momento di chiedere un preventivo il costo sarà poi in considerazione della somma delle lavorazioni e quindi sarà sicuramente minore. Vi faranno sicuramente uno sconto. Esistono anche altri cantieri lungo il territorio nazionale in grado di fare lavorazioni sul J24. Valutate bene e confrontate i preventivi e la qualità del lavoro.

Non è facile invece trovare carrelli usati da acquistare, per tanto sarà a vantaggio dell’acquisto di un J usato il fatto che abbia anche un carrello stradale in buone condizioni. In alternativa potrete avere un invaso con le ruote per poter spostare la barca dal suo posto alla gru per essere messa in acqua.

In pratica, acquistando un J24 e sistemandolo si può arrivare a spendere intorno ai 10000 euro. Un terzo di un J nuovo ma soprattutto davvero poco se confrontato con qualsiasi altro monotipo. Inoltre, il valore del J oramai non scende più, quindi se dopo qualche anno si volesse rivendere è facile recuperare la stessa cifra investita.

Un altro elemento importante è il costo di gestione della barca durante l’annno. Anche qui il J24 non ha paragoni. L’economicità di acquisto e, soprattutto, di gestione, rende questa barca un sogno realizzabile per tutte le tasche. Il J va tenuto fuori dell’acqua in un invaso o sul proprio carrello, quindi non è necessario spendere soldi per posti barca costosi. Ci si può iscrivere ad un Circolo di Vela o tenerla in un canitere. Dipende da dove volete regatare e come è organizzato il territorio. In ogni caso il costo annuo può andare dai 1000 ai 3000 euro tra iscrizione, posto barca a terra, alaggi e vari. Qualche lavoro di manutenzione per tenerla sempre in ordine, intorno ai 500/1000 euro annui, una buona assicurazione RC e Kasko che si aggira intorno ai 300 euro. Vi rimane solo l’iscrizione alla Classe J24 dell’armatore timoniere, 150 euro annui, e la gestione delle vele. Un fiocco dura in buone condizioni anche dieci anni e costa dai 700 ai 1000 euro. Anche lo Spi e la randa, se manutenuti con accuratezza, hanno lunga vita. La Vela che si consuma con più velcità è il genoa che ogni 2/3 anni deve essere cambiata per non perdere la performance. Chiaramente dipende sempre dal livello che un team vuole raggiungere.

Ricapitolando possiamo dire che dopo un investimento di 10000/12000 euro tra barca e refitting bisogna mettere a budget un costo annuo di circa 3000/5000 euro tra polizza assicurativa, il Circolo dove tenerla, l’iscrizione alla classe e il costo delle vele diluite negli anni.

Un costo decisamente basso soprattutto se riuscirete ad acquistarla in più di una persona dello stesso team. Considerate che siamo quasi dieci volte sotto i costi necessari a regatare sul Melges.

Insomma, cosa aspettate ad acquistare un J24?

 

Per contattare il Capo flotta della tua zona per avere informazioni sulle attività J24 vai a questo link e scegli la flotta.

Ti aspettiamo!!